L’appuntamento annuale a Roma con i viticoltori sardi non ha deluso le attese, anzi: grande è stato il successo di pubblico per la terza edizione di “La Sardegna di Vinodabere” che si è svolta il 18 e il 19 gennaio nell’accogliente Hotel Belstay di Roma. Eccellenti sono stati i vini in degustazione, dai profumati Vermentini ai potenti Cannonau, ma anche gli armoniosi Mandrolisai, i saporiti Cagnulari e Monica, e le corpose Vernacce. Un’esplosione di sapori con gli oltre 200 vini in assaggio, tra bianchi, rosati, rossi, vini ossidativi, bollicine e anche amari, ed una grande occasione per incontrare e conoscere le decine di produttori presenti ai banchi, in rappresentanza delle sub-regioni dove si produce vino di qualità: Alghero, Anglona, Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Jerzu e Ogliastra, Oliena, Orgosolo, Oristanese, Romangia, Sulcis e sud Sardegna. “La Sardegna di Vinodabere” ha confermato il dato emerso dalla settima edizione della Guida ai Migliori Vini della Sardegna pubblicata con successo su Vinodabere.it, la testata giornalistica specializzata diretta da Maurizio Valeriani, ovvero che la produzione vinicola dell’isola è in continua crescita, riuscendo a raggiungere una qualità media oltremodo competitiva e interessantissimi picchi di eccellenza. Last but not least, da segnalare gli assaggi di Pecorino Romano doc e di pane carasau, che hanno rappresentato un intermezzo gustoso e pienamente isolano tra un vino di Sardegna e l’altro.