Inaugurata al Museo di Roma in Trastevere, quartiere romano che amò e frequentò fin dai tempi del Folkstudio, la prima mostra dedicata a Rino Gaetano. L’esposizione documenta l’intero cammino artistico di Rino Gaetano, iconico cantautore calabrese di nascita ma romano d’adozione, attraverso materiali eccezionali e rarità di assoluto valore, concesse per l’occasione dalla sorella Anna: abiti di scena come l’accappatoio indossato durante il Festivalbar all’Arena di Verona, la giacca in pelle e il cappello, che gli regalò Renato Zero, indossati al Festival di Sanremo del 1978, la collezione di strumenti musicali e i manoscritti dei testi delle sue canzoni, innovative e dal forte impegno sociale, che dopo la prematura scomparsa nel 1981 sono diventate inni tra le nuove generazioni. Ad omaggiare il grande cantautore che ha segnato un’epoca nella musica italiana, sono intervenuti Sergio Cammariere, Giusy Ferreri e Riccardo Cocciante, che ha cantato la sua A mano a mano, riscoperta recentemente grazie all’interpretazione che ne diede Rino Gaetano. Ad omaggiare il grande cantautore che ha segnato un’epoca nella musica italiana, sono intervenuti Sergio Cammariere, Giusy Ferreri e Riccardo Cocciante, che ha cantato la sua A mano a mano, riscoperta recentemente grazie all’interpretazione che ne diede Rino Gaetano. La mostra Rino Gaetano, curata da Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano, nipote del cantautore, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, resterà aperta al Museo di Roma in Trastevere fino al 28 aprile 2024.