Il 16 ottobre 1943 a Roma oltre mille e duecento ebrei, tra uomini, donne, anziani e bambini, furono prelevati dalle loro case dai nazisti e deportati verso il campo di Auschwitz-Birkenau. In occasione delle commemorazioni dell’80°anniversario del rastrellamento nazista è stata inaugurata ai Musei Capitolini la mostra “I sommersi. Roma, 16 ottobre 1943”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo Ebraico di Roma.
La mostra “I sommersi. Roma, 16 ottobre 1943”, curata da Yael Calò e Lia Toaff, riesce, attraverso dipinti, disegni, fotografie, documenti, giornali, atti ufficiali, oggetti personali, a ripercorrere gli avvenimenti di quelle tragiche ore. L’alto valore documentale ed emozionale dei reperti esposti – il primo, appena entrati, è il biglietto consegnato alle famiglie ebraiche la mattina del 16 ottobre 1943 con le istruzioni cui erano tenuti a seguire prima di essere strappati per sempre dalle loro case – fa immergere il visitatore nella dimensione di orrore e violenza che subirono gli ebrei arrestati e deportati.
A quelle donne, a quegli uomini, a quei bambini – solo 16 di loro, nessun bambino, fecero ritorno dal lager di Auschwitz-Birkenau – la mostra intende restituire un’identità e un riconoscimento attraverso il ricordo evocato, in particolar modo, da oggetti di vita quotidiana a loro appartenuti, quali stoviglie, abiti, anelli, orologi, foto di famiglia, grembiuli, quaderni e pagelle scolastiche.
Le storie e le cronache personali sono state ricreate attraverso una selezione di materiali conservati presso l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, l’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio di Stato di Roma, il Museo di Roma, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano (CDEC), Biblioteca Nazionale dell’Ebraismo Italiano “Tullia Zevi” – Archivio Storico dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, l’Archivio delle scuole Ebraiche di Roma, l’Istituto Gramsci di Roma, le famiglie prestatrici, l’Archivio dei Musei Vaticani, il Museo Barracco e il Museo Ebraico di Roma.
La mostra “I sommersi. Roma, 16 ottobre 1943” resterà aperta tutti i giorni ai Musei Capitolini fino al 18 febbraio 2024.