Alle 23 e 30 di sabato 2 ottobre 2021 un incendio, innescato, sembra, da un fornello acceso in un accampamento abusivo sul greto del fiume, ha gravemente danneggiato il Ponte dell’Industria, per i romani solo Ponte di Ferro, simbolo, insieme al dirimpettaio Gazometro, dell’industrializzazione di Roma; costruito tra il 1862 e il 1863 nell’Urbe di papa Pio IX come passaggio ferroviario fino alla apertura della nuova stazione di Trastevere nel 1911, diventato nel tempo snodo viario fondamentale, dopo aver assistito il 7 aprile 1944, lungo i suoi 131 metri, anche all’eccidio nazista di dieci donne, giustiziate sommariamente dopo aver assaltato un forno che riforniva le truppe tedesche e non l’affamato popolo romano. Le fiamme che hanno illuminato la notte tra Ostiense e Marconi, interrompendo il passaggio tra Via del Porto Fluviale e Via Antonio Pacinotti, hanno deformato parte delle travate metalliche del Ponte, un tratto della passerella di servizio è crollato sul Tevere. Povero Ponte di Ferro, ferito.